La mozzarella pugliese di latte vaccino ha ora la denominazione di origine protetta. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ha ufficialmente riconosciuto il marchio Dop alla “Mozzarella di Gioia del Colle”. Il nome avrebbe dovuto essere inizialmente “Treccia della Murgia e dei Trulli”, così come si chiama l’associazione di produttori pugliesi – costituitasi nel 2011 – che ha avanzato la proposta di Dop. È stato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina a suggerire la diversa denominazione.
La mozzarella pugliese Dop è un latticino di antica tradizione diffuso nell’area che va da Gioia del Colle ad Altamura e che ha appunto la forma di una treccia, in varie dimensioni. Il latte usato è quello vaccino, ma qualcuno usa prepararla anche con il latte di pecora. “La vicenda della Mozzarella e della presentazione di due Dop – ha lamentato Luigi Barone, componente della direzione nazionale di Alternativa Popolare – è un errore madornale e grossolano del ministero dell’Agricoltura a cui va data una soluzione. Dobbiamo evitare in Europa di mettere in difficoltà i nostri marchi ma, anzi, facilitare la loro identificazione e diffusione. Diversamente facciamo solo il gioco dei nostri competitor”.
“Porremo in essere tutte le azioni necessarie – promette Franco Alfieri, Consigliere del Presidente De Luca per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca – per tutelare la Mozzarella di Bufala Campana Dop, prodotto di punta del nostro agroalimentare. Saremo al fianco dei produttori e dell’intera filiera per sostenere le loro legittime ragioni ed evitare così che i consumatori siano tratti in inganno da un prodotto che non ha nulla a che spartire con il nostro, rinomato ed apprezzato in tutto il mondo”.
La Campania ha trenta giorni di tempo a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (28 agosto) per fare ricorso, evidenziando il danno al marchio della Mozzarella di Bufala Campana Dop. E voi pensate che la mozzarella pugliese Dop rappresenti una minaccia per il nostro oro bianco?