pizza-margherita-1La pizza potrebbe presto diventare patrimonio dell’umanità Unesco. No, non è una bufala diffusa da un degustatore particolarmente goloso. Stavolta qualcuno ha deciso di fare sul serio, e di lanciare una petizione perché uno dei prodotti più amati nel mondo sia protetto persino dall’Unesco. Un pezzetto di questa candidatura appartiene in qualche modo anche alla nostra mozzarella, che rappresenta l’ingrediente principe della maggior parte delle pizze. Dalla margherita alla bianca, con le sue mille farciture. Che sia inserita in preparazione oppure aggiunta a fine cottura, la mozzarella va infatti a impreziosire ogni ricetta con il suo gusto deciso e irresistibile.

“L’arte dei pizzaiuoli napoletani” costituirà l’unica candidatura Italiana nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità Unesco. Questo per effetto della decisione unanime della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, su proposta del Ministero dell’Agricoltura, con il sostegno dei Ministeri degli Esteri, dell’Università, dell’Ambiente e dell’Economia. La scelta è caduta sulla pizza perché “rappresenta l’Italia in tutto il mondo”. Una nuova occasione “per valorizzare il made in Italy dopo il grande successo di Expo”, come sottolineato dal ministro Martina. E, inoltre, un modo per eludere lo “smacco” degli americani, che nei giorni scorsi avevano annunciato la candidatura della “pizza” american-style.

Un settore, quello della pizza, dal valore di 10 miliardi di euro, che conta 100mila lavoratori fissi, più 50mila che si aggiungono nel fine settimana. E che da tempoUn-pizzaiolo-mentre-prepara-la-pizza ha travalicato i confini nazionali. Questa settimana, ad esempio, la pizza è protagonista di un intero evento in corso a Melbourne, con la partecipazione dell’Associazione verace pizza napoletana. Cinquemila le pizze che saranno sfornate ogni giorno. Tra queste, ci sarà una pizza speciale, frutto di un gemellaggio fra ingredienti italiani e australiani: mango, goat cheese, rucola e – dulcis in fundo – mozzarella di bufala. A conferma della vocazione sempre più internazionale del nostro oro bianco.  

In attesa di sapere se nel 2017 il prestigioso riconoscimento sarà assegnato dall’Unesco, patrimonio dell’umanità o meno, che ne dite di gustarvi una bella regina margherita con tanto di mozzarella filante?

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