Corona di PaestumLa mozzarella incoronata “regina” delle nostre tavole: stavolta non è solo un modo di dire. I fratelli Pipolo del Caseificio Ilka di Salerno hanno infatti inventato un nuovo latticino dal nome “nobile”: la “Corona di Paestum”. Si tratta di una treccia di bufala campana extralarge, che vuole essere un tributo all’antica città del Cilento, dove da tempo immemore pascolano le bufale.

La speciale treccia di mozzarella dalla forma “reale” è disponibile in pezzature da 1 a 10 kg e -lanciata sul mercato solo da poche settimane – ha già riscosso grande successo, sia nelle vendite al banco che online. Secondo gli artefici della fortunata trovata, i fratelli Pipolo, ad attrarre i palati è il “connubio di eccezione tra il salato della crosta esterna, che sta a contatto con il liquido governo, e il dolce della parte interna della mozzarella di bufala”.

La Corona di Paestum è prodotta dai maestri casari rigorosamente a mano e solo con latte diCorona di paestum bufala proveniente dagli allevamenti della Piana del Sele, collocati tra le località di Paestum, Capaccio e Battipaglia. Ed è un esempio di come si possano coniugare tradizione e innovazione, conservando l’antico metodo artigianale di lavorazione del latte bufalino, ma declinandolo in nuove e sorprendenti forme, così da differenziare la propria offerta e conquistare sempre più palati. Ora non vi resta che provare a indossare, anzi addentare la preziosa corona… d’oro bianco!

 

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