Grande successo per la presentazione di Peppino, la carta degli oli del Frantoio Torretta.

DEGU 01Ieri 14 marzo, presso il Frantoio Torretta, un pubblico numeroso, attento e coinvolto ha seguito la degustazione guidata dei tre oli: Teti (l’extravergine), il Dafne (il bio) e il Diesis (il DOP), quelli che compongono la carta degli oli. Da tempo si sentiva il bisogno di fare un passo verso la sensibilizzazione al corretto utilizzo dell’olio extravergine d’oliva a tavola e Peppino rappresenta in tutto e per tutto questo primo passo.

Maria Provenza ci ha tenuto però a specificare che non si tratta di un progetto autoreferenziale ma di una carta che “rappresenta il nostro territorio, visto che produciamo oli su una superficie che raggiunge i 100 ettari ed i nostri storici conferitori vanno dai Monti Picentini ai piedi dei Monti Alburni”. Ad accompagnare i consumatori nel viaggio alla scoperta dell’olio c’è anche un’opera in ceramica vietrese del maestro ceramista Pasquale Liguori, un’opera composta da tre vani che servono a contenere il Teti (l’extravergine), il Dafne (il bio) e il Diesis (il DOP) più PEPPINO light uno spazio centrale dedicato alla Carta degli oli, la quale non solo descrive le caratteristiche dei tre prodotti, ma suggerisce anche i possibili abbinamenti, consigliando al consumatore quale olio scegliere.

Ospite d’onore del lungo pomeriggio dedicato a Peppino” è stato il prof. Raffaele Sacchi, docente Scienze e Tecnologie Alimentari – Facoltà di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli, nonché esperto di oli extravergine di oliva a livello internazionale. Il quale ha affermato che l’olio extra vergine d’oliva rappresenta un’enorme ricchezza e un’enorme risorsa anche per la frittura al contrario di ciò che comunemente si crede. Infine a concludere la serata è stato un aperitivo in pieno stile Torretta, in cui non potevano mancare i cocktail all’olio del barman Jan Bruno Di Giacomo, ai quali si sono aggiunti i finger food d’autore firmati da Helga Libero e Vito De Vita di PizzArt, Mimmo Esposito di Re Baldovino e Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella.

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Quello che si è svolto ieri presso il Frantoio Torretta è stato un evento importantissimo durante il quale è stato ufficializzato anche il primo premio oleario italiano “L’Orciolo d’Oro” di Gradara (PU) conferito al Teti nella categoria Fruttato Leggero. Si tratta del più antico premio oleario italiano che non fa altro che sostenere fortemente il lavoro svolto con cura e passione dalla famiglia Provenza.

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