Non solo è la regina delle nostre tavole. La mozzarella di bufala è anche uno degli argomenti più “caldi” del web.

homebannerI suoi golosi estimatori, infatti, non si accontentano di mangiarla, ma condividono la loro esperienza gustativa sui social, con amici e sconosciuti. Lo conferma il rapporto “Banca delle Qualità Campane” presentato lunedì 18 luglio presso la Camera di Commercio di Salerno e promosso dalla Fondazione Symbola, in collaborazione con la Federazione Campana Banche Credito Cooperativo, la Cassa rurale ed artigiana BCC di Battipaglia e Montecorvino Rovella, e con il sostegno di Fondosviluppo, il Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

Il documento attesta i risultati di un’analisi delle conversazioni sul web (lingua italiana e inglese), effettuata tra il 1° gennaio 2015 e il 31 gennaio 2016. Ebbene, la mozzarella di bufala si piazza sul podio della classifica dei temi più dibattuti, occupando il terzo posto. A precederla soltanto il Giffoni Film Festival e il Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Di 25mila commenti che ruotano intorno alla sfera del cibo ben la metà sono dedicati alla nostra amata mozzarella. Tali commenti risultano positivi nella quasi totalità dei casi, soprattutto quelli provenienti dall’area di Battipaglia, dove emerge un forte sentimento di orgoglio nei confronti del prodotto locale. Nei commenti provenienti da fuori, invece, la mozzarella viene apprezzata in particolare per due caratteristiche: la bontà e la versatilità. In entrambe le tipologie di commenti viene inoltre messa in luce la qualità superiore della nostra mozzarella rispetto alle altre varianti. Oltre che alla località di Battipaglia, l’oro bianco viene associato a quelle di Eboli e di Capaccio.

Il rapporto “Banca delle Qualità Campane” individua cinquanta eccellenze del territorio dei monti Picentini e del Cilento. Tra queste spiccano il caseificio CasaBufala, il Frantoio Torretta e la pizzeria artigianale 3Voglie di Battipaglia, Tenuta Vannulo di Capaccio, il Caseificio Giuliano di Eboli, l’Azienda Agricola Michele Ferrante di Controne e il Birrificio Artigianale Agrado di Olevano sul Tusciano. Tutte aziende che rappresentano eccellenti espressioni dell’agroalimentare italiano e campano nonché dei prodotti simbolo della dieta mediterranea nel mondo.  

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