made in ItalyUn naso elettronico per smascherare i cibi contraffatti e riconoscere il vero Made in Italy. Si chiama Heracles II e lo ha adottato la Coop Italia per verificare l’origine dell’olio extravergine di oliva, ma potrebbe essere utile anche per accertare l’autenticità di altri prodotti nostrani.

Il sistema funziona così: al naso elettronico viene sottoposto un olio standard, che va a costituire così un modello di riferimento. Modello che viene messo a confronto con altri prodotti di origine non certa per vedere se ci sono corrispondenze o meno. Grazie a un’impronta digitale aromatica, il naso elettronico è così in grado di riconoscere un prodotto 100% italiano. Uno strumento davvero prezioso, se si pensa ad esempio alla minaccia costituita dall’epidemia Xylella. Ma la Coop sta estendendo il meccanismo anche ad altri cibi, come ad esempio il miele.

L’azienda adotta inoltre una speciale tecnica, basata sull’analisi del Dna, particolarmente efficace ad esempio nel riconoscimento delle specie ittiche e che è risultata molto utile quando è scoppiato lo scandalo delle lasagne con il ragù di carne equina. Questo strumento antifrode che potrebbe essere utilizzato anche per altri prodotti: ad esempio per distinguere il latte vaccino da quello bufalino nella mozzarella di bufala, o ancora la ricotta di capra da quella di pecora. La battaglia contro la contraffazione rappresenta una delle sfide più urgenti per l’agroalimentare italiano. Che, oltre a correre ai ripari con rimedi quali il naso elettronico, sta portando avanti diverse azioni di contrasto. Il 23 aprile a Bruxelles l’Aicig (Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche) ha presentato il programma di monitoraggio dei mercati esteri proprio per combattere la contraffazione dei prodotti italiani, condotto nel 2015-16 da cinquemozzarella di bufala dei consorzi aderenti: Mozzarella di Bufala Campana DOP, Aceto balsamico di Modena IGP, Grana Padano DOP, Parmigiano reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP.

In particolare, il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP è oggi molto attivo dal punto di vista della tracciabilità e delle verifiche sui prodotti. Il suo presidente, Pier Maria Saccani, il 27 aprile è stato ascoltato dalla Commissione d’inchiesta sulla contraffazione della Camera dei Deputati. E ad essa ha presentato i numeri del successo del comparto nel 2015 e quelli sulle ispezioni condotte in collaborazione con le forze dell’ordine. “L’imponente sistema di tracciabilità e i controlli – si legge in una nota del Consorzio – costituiscono le principali differenze e garanzie a base della Dop rispetto ai prodotti non certificati”.    

Insomma, i passi avanti in direzione della tutela dell’oro bianco dalle “imitazioni” sono stati tanti, ma non bisogna abbassare la guardia, anzi le azioni anticontraffazione vanno intensificate e allargate a un raggio sempre più ampio.

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